Da striscia, alle strisce: il lagrimaro “sparisce”

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di FRANCESCO VITI

Prima la Gazzetta del Mezzogiorno, poi addirittura Striscia la notizia, hanno acceso i riflettori sulla bomba ecologica in Zona Industriale, che è il canale Lagrimaro. Inquinamento “a fiumi” sotto gli occhi di tutti, ne parlano a Canale 5, analisi specifiche provano la pericolosità, ma il sindaco di Cerignola continua a vivere nel suo mondo e parlare di tutt’altro.

LE SUE STRISCE STUCCHEVOLI | Continuiamo a sentirlo sparare a zero su inquirenti e avversari, in merito alle indagini in corso, dalle quali si processa e si auto-assolve, con stucchevole ripetitività. Ci dice tantissime cose, quelle che vuol farci sapere. Ma guarda caso dopo 4 mesi non sappiamo ancora come mai Tommaso Bufano abbia avuto perquisizioni della Guardia di Finanza in casa, perché si sia dimesso dalla Giunta e su cosa sia basato l’avviso di garanzia che ha ricevuto. In pratica, un assessore ai lavori pubblici ed urbanistica è indagato per quanto svolto nel ruolo di assessore, ma Cerignola non ne deve sapere niente. Settimana dopo settimana, lui se la canta e lui se la fischia, seguendo uno spartito che ha in mente solo lui e che prescinde dalle reali urgenze della comunità.

MENTRE “STRISCIA”… | Frattanto, qualche sera fa il celebre Pinuccio di Striscia ha mostrato su Canale 5 le analisi disposte dalla redazione di Mediaset sul fiumiciattolo tra le nostre aziende di Via Manfredonia. Il Lagrimaro è un canale nato per la raccolta delle acque piovane, ad uso irriguo. E invece lì viene sversato di tutto. Altro che acqua per l’irrigazione. Le analisi del centro microbiologico interpellato da Mediaset rilevano: liquami di colore scuro, acqua di scarico ad uso industriale con tutta una serie di parametri inquinanti; Ph superiore a 4 (acido); residui di ammoniaca parecchio oltre il consentito; cloruri (scarti di salamoia), rame e altri elementi. Insomma, lì ci sono scarichi abusivi e sicuramente non domestici, ma industriali. Olii grassi di natura vegetale presenti nel canale lo confermano. In più si aggiungono gli scarichi fognari, che sono il minimo in uno scenario reso pericoloso soprattutto dalla massiccia presenza di alluminio e rame, unitamente al cromo.

NESSUN INTERVENTO | Dal Comune, però nessuno monitora, nessuno bonifica, nessuno analizza. Nessuno interviene. Eppure prima di salire al Palazzo di Città, questo sindaco agitava gli spettri del dolore, del cancro, della morte. E accusava chiunque di responsabilità. Poi vinse le elezioni e ci lasciò 2 mesi con l’immondizia per strada a luglio, prima di andare a buttare tutto all’interporto. Il tema ambientale era già passato in cavalleria… Oggi, preso da mille chiacchiere da dire nelle strisce social, si dimentica che abbiamo il canale Lagrimaro. Mica vede Striscia la Notizia lui… Lui ha le sue strisce. Che gli importa del canale fetido e pericoloso? Vuoi mettere… una bella rotatoria? Il dramma è che lui pensi davvero che a Cerignola basti.

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