Fratelli d’Italia: «Il Polo della gente perbene per rilanciare Cerignola al centro di un sistema»

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CERIGNOLA – Fratelli d’Italia ricorda la figura di Pinuccio Tatarella e rilancia il senso attuale del suo testamento politico, con proposte programmatiche per il futuro di Cerignola. Ad impreziosire il parterre di relatori locali, il deputato meloniano Marcello Gemmato e l’eurodeputato del gruppo Conservatori Riformisti europei, Raffaele Fitto.

POLO DELLA GENTE PERBENE PER CREARE UN SISTEMA CERIGNOLA | A rompere il ghiaccio nella gremita sala 2 del Cinema Corso, ieri sera, il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Arcangelo Marro. A spiegare il senso della serata, il coordinatore cittadino e dirigente nazionale Gianvito Casarella: «Cerignola ha bisogno di una visione a medio e lungo termine – ha spiegato – che la proietti degnamente al centro di un sistema, uscendo dall’attuale isolamento: quello orizzontale con i rapporti interrotti con le vicine amministrazioni, e verticale tornando ad essere rappresentati nei vari livelli istituzionali». Ma la crescita e lo sviluppo «non possono esistere in un terreno inquinato», ed ecco che l’allargamento Oltre il Polo di tatarelliana memoria, a Cerignola diventa necessariamente «il Polo della gente perbene», con cui pianificare un programma, raccontare una Cerignola diversa, «per vendere ogni prodotto in unico pacchetto col suo territorio, in ogni sua declinazione».

RIFIUTI, OBIETTIVO RIDURRE LA TARI | Una visione proiettata sul territorio che da subito troverà ostacoli in ogni settore, frutto di quanto resterà di queste attuali scelte e complessità amministrative. Innanzitutto, sui rifiuti, con numeri inquietanti: Tari schizzata del 61%, Ecotassa a + 500%, impianti persi, Consorzio che ha perso 3 Comuni, Sia Srl a rischio fallimento in tribunale, costi alle stelle e servizio carente. «Serve un piano pluriennale – ha avvertito Casarella – in cui avviare la differenziata, oggi allo 0%, a partire da progetti nelle scuole come “plastic free”. E via via, consolidate le percentuali storiche, «avviare una tariffazione puntuale in base a cui i parametri non siano metratura e abitanti, ma effettiva produzione di rifiuti per singola famiglia o esercizio commerciale: più differenzi, meno paghi. Per farlo, prevederemo anche premialità di bonus da spendere in esercizi di prossimità convenzionati. Così potremo ridurre la Tari, salvaguardare l’economia e disciplinare il ciclo dei rifiuti per quanto di competenza comunale».

CULTURA CONDIVISA PER CRESCERE E CONTARE | Creare sistema significa condividere luoghi, storie, sensibilità, progetti e investimenti. «Smettiamola di pensare che tra Torre Alemanna e Piano delle Fosse possiamo esaurire l’offerta turistica – ha avvertito Arcangelo Marro – : ripartiamo da un teatro agibile (a poche ore dalla morte di un grande protagonista come Franco Paparella) e fruibile, dalla creazione di eventi sulla dimenticata Battaglia di Cerignola del 1503, dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, dalla figura di Giuseppe Di Vittorio da raccontare oltre i confini, dalla valorizzazione della via francigena, del tratto di Via Appia del Miliare LXXXI. Per farlo, servono operazioni di marketing e turismo che non siano cerignolanocentriche, che ci colleghino alla rete museale degli Ipogei di Trinitapoli e delle Murge, passando per la Zona Umida fino al mare». Insomma, ha concluso Marro, «eventi stagionali o settoriali condivisi con tutto il territorio, all’insegna della riduzione dei costi e dell’incremento di offerta e qualità».

SICUREZZA E LEGALITÀ, IL MINISTERO CI ASCOLTERÀ | Legalità e sicurezza restano condizioni imprescindibili di sviluppo, in una città oppressa da micro e macro criminalità. «Il rapporto semestrale della Dia in questi giorni – ha riferito Francesca Marino – lancia un allarme che Cerignola non può ignorare né sottovalutare: infiltrazione malavitosa nel tessuto economico e addirittura istituzionale». La destra rilancia «la necessità di un Commissariato di Polizia di I Livello, individuando come sede idonea i locali dell’ex tribunale». Ma l’attuale Giunta ha derubricato tutto frettolosamente come troppo costoso ed impossibile. Eppure di recente finanziamenti per il recupero si sono riusciti a trovare. «Il problema è di natura politica, mascherato da carenze economiche – ha ricordato Marino – . Quella scelta ha di fatto chiuso il dialogo iniziato dalle precedenti amministrazioni con il Ministero dell’Interno. Noi, lo riapriremo anche col supporto parlamentare di Marcello Gemmato».

OLIVITALY, RISCATTO DELL’AGRICOLTURA | Cerignola è essenzialmente una realtà agricola. Fratelli d’Italia rilancia la proposta di Olivitaly, fiera internazionale dell’olio, itinerante. «In questo settore disciplinato dall’Europa – ha spiegato Francesco Viti – una amministrazione comunale può stimolare l’economia eliminando le barriere tra offerta e domanda, attraverso eventi costanti, ripetuti e migliorati che facciano incontrare compratori, che intercettino la tendenza “glocal” della degustazione dei prodotti tipici nei territori di origine». Ma Olivitaly, idea proposta in un’altra manifestazione di Fdi Cerignola un anno fa, «non sia una vetrina esclusiva del nostro prodotto», qualcosa di esclusivamente alimentare: «Cosa impedisce che la Bella di Cerignola diventi anche un concorso di bellezza per il Sud Italia, la Puglia, inserendo ed accreditando i nostri prodotti in circuiti legati anche ad altre manifestazioni?».

IL PROGETTO POLITICO DI GIORGIA MELONI | Nel progetto politico di ampliamento del movimento di Giorgia Meloni, Direzione Italia si affianca a Fratelli d’Italia: «Questo è l’approccio corretto con le idee programmatiche per la città», ha riconosciuto Antonio Giannatempo: «Un gruppo di giovani anche esperti che aprano la discussione con la città e con i partner naturali, rappresentati a Cerignola con la gente perbene. Bene fa Fdi ad iniziare a proporre alla città delle soluzioni prima ancora che nomi e autocandidature».

Che Fdi sul territorio sia l’unico partito di centrodestra operativo, è un dato: «La scorsa campagna per le Politiche 2018 ed una serie di manifestazioni lo testimoniano – ha sottolineato il deputato Marcello Gemmato – a testimonianza di un radicamento concreto e di una profonda conoscenza delle esigenze del territorio. Sono pronto a lottare al vostro fianco su temi specifici, come quello della necessità di un Commissariato di Polizia di I Livello».

Il laboratorio Cerignola è ripreso anche dall’eurodeputato Raffaele Fitto: «La sinergia sul territorio – ha osservato – lascia intravedere positive prospettive di successo a partire dalle Europee, passando poi dalle Regionali un anno dopo. Il territorio ha esigenze e problemi che in questi anni sono stati ignorati e sottovalutati, a crescente rischio per tutta l’economia e la società. Un esempio su tutti: la xylella che divora 30 chilometri di oliveti ogni anno. In assenza di interventi, il rischio per territori come Cerignola, già sferzati dalle gelate 2018, diventa devastante».

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