Politiche 2018: un voto per l’Italia, un voto per Cerignola

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Un voto per Cerignola (Facebook)

@iovotoGiorgiaMeloni (giornale)

Dopo 5 anni l’Italia può tornare a votare e scegliere da chi farsi governare, dopo che dal 2013 un’Europa sempre più oppressiva lo decide al posto nostro. Il 4 marzo dobbiamo andare a votare, vincendo ogni scetticismo. E dobbiamo assicurare al Paese la stabilità di Governo che solo il centrodestra, numeri alla mano, può garantire. Per questo un voto a Fratelli d’Italia, a Giorgia Meloni, è un’occasione di trasparenza e lealtà: il 18 febbraio abbiamo firmato a Roma il patto anti-inciucio. Fratelli d’Italia è la destra e dice no ad altre soluzioni dopo le elezioni. Per questo il voto a Fratelli d’Italia è un atto di fiducia verso la nostra Nazione.

Il 4 marzo dobbiamo mettere in sicurezza l’Italia, offesa e svilita da anni di governi delle banche, dove i patrioti (gli italiani perbene) hanno sempre più difficoltà a sopravvivere e si prospetta un’apertura sconsiderata ad una immigrazione selvaggia, clandestina, insostenibile, a spese degli stessi italiani. Ripartiamo dal popolo italiano, con la difesa della nostra cultura, del Made in Italy. Facciamolo con tasse più eque, stop alle invasioni islamiche o dall’Africa; difendiamo le piccole e medie imprese, il piccolo commercio, il popolo delle partite Iva. Sosteniamo le aziende che creano posti di lavoro in Italia, ai giovani, agli italiani, e che non delocalizzano portando fuori soldi e lavoro. Ripartiamo dal Sud, con incentivi a chi investe qui, anche nelle zone più disagiate; o a chi decide di trasferirsi nel nostro Mezzogiorno, così ricco di storia, cultura e potenzialità turistiche ancora inespresse.

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E il 4 marzo è anche occasione per guardare a Cerignola, al 2020: un voto a Fratelli d’Italia è il sostegno al territorio, dando un segnale, un peso politico che da troppi anni manca alla nostra città. Chiudono reparti all’ospedale, la Regione lascia la Sia Srl alla deriva. E nessuno ha la forza di intervenire. A queste Politiche 2018, due sono i candidati locali: una a sinistra, e l’altro sono io. Votando Fratelli d’Italia si voteranno automaticamente anche i candidati agli uninominali, Giandiego Gatta (Camera) e Sergio Silvestris (Senato). Basta soltanto un voto a Giorgia Meloni.

Una croce sul simbolo del partito di Giorgia Meloni è anche un atto di fiducia verso quel centrodestra rinnovato, in crescita, fatto di persone perbene, che non si arrendono al qualunquismo. Un centrodestra che vuol essere alternativo ad affaristi ed adiacenze pericolose, sempre più presenti in città. Teniamo, insieme, alta la bandiera della Cerignola perbene, con una semplice croce.

Un voto a Fratelli d’Italia è un voto per l’Italia. È un voto per Cerignola.

 

 

 

L’UNICO CANDIDATO CERIGNOLANO DEL CENTRODESTRA
Giovane esperienza, investimento per la città
Nessun testo alternativo automatico disponibile.Gianvito Casarella, 40 anni il 18 febbraio, è il candidato al Senato più giovane d’Italia. Giornalista professionista, già consigliere comunale di Alleanza Nazionale e Popolo delle Libertà a Cerignola, dal 2005 al 2015; in Consiglio provinciale a Foggia nel 2014. Sempre tra i più suffragati. Lunga trafila nei movimenti giovanili ed universitari tra la Capitanata e Bologna (dove diventa il primo consigliere di Facoltà nella storia della destra universitaria felsinea a Lettere nel 1997 e nel 2000), ha rivestito svariati incarichi di partito. Sempre a destra, attualmente è coordinatore cittadino a Cerignola, e nell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia.

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